11 febbraio 2009
La corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 42, comma 5, del Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151 «nella parte in cui non include nel novero dei soggetti legittimati a fruire del congedo ivi previsto [congedo straordinario di due anni retribuiti] il figlio convivente, in assenza di altri soggetti idonei a prendersi cura della persona in situazione di disabilità grave.»
Inoltre, per quanto riguarda il bonus straordinario famiglie, la circolare 2/2009 fornisce un'interpretazione allargata della disposizione normativa che prevede la concessione di un bonus di 1.000 euro per i nuclei familiari con reddito complessivo non superiore a 35mila euro e nei quali sia presente un componente portatore di handicap. In un primo momento, era stato chiarito che il termine "componente" andava riferito esclusivamente ai figli, in considerazione del rinvio operato dalla norma all'articolo del Tuir relativo alle detrazioni Irpef per carichi di famiglia, nell'ambito del quale assume rilevanza, appunto, soltanto l'handicap dei figli a carico.
L'agenzia delle Entrate specifica ora - come già anticipato giovedì scorso dal sottosegretario Ferruccio Fazio in risposta a un'interrogazione parlamentare - che il riferimento generico ai componenti del nucleo familiare consente di riconoscere il beneficio in tutte quelle situazioni in cui il coniuge, un figlio o un altro familiare sia portatore di handicap ai sensi della legge 104/1992 e risulti fiscalmente a carico del richiedente
Consulta il commento di Carlo Giacobini su Handy.Lex
Inoltre, per quanto riguarda il bonus straordinario famiglie, la circolare 2/2009 fornisce un'interpretazione allargata della disposizione normativa che prevede la concessione di un bonus di 1.000 euro per i nuclei familiari con reddito complessivo non superiore a 35mila euro e nei quali sia presente un componente portatore di handicap. In un primo momento, era stato chiarito che il termine "componente" andava riferito esclusivamente ai figli, in considerazione del rinvio operato dalla norma all'articolo del Tuir relativo alle detrazioni Irpef per carichi di famiglia, nell'ambito del quale assume rilevanza, appunto, soltanto l'handicap dei figli a carico.
L'agenzia delle Entrate specifica ora - come già anticipato giovedì scorso dal sottosegretario Ferruccio Fazio in risposta a un'interrogazione parlamentare - che il riferimento generico ai componenti del nucleo familiare consente di riconoscere il beneficio in tutte quelle situazioni in cui il coniuge, un figlio o un altro familiare sia portatore di handicap ai sensi della legge 104/1992 e risulti fiscalmente a carico del richiedente
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